MINACCE DI MORTE ALL'ATTIVISTA ROM MARCELLO ZUINISI. EVERYONE: "LE AUTORITÀ LO PROTEGGANO"

“Nel pomeriggio di ieri, mercoledì 28 settembre, Marcello Zuinisi, fondatore dell’associazione Nazione Rom, attivista e osservatore per il Consiglio d’Europa sulla condizione dei Rom in Italia, ha ricevuto due telefonate da utenze private che lo minacciavano di morte”. Lo denunciano Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, co-presidenti dell’organizzazione umanitaria EveryOne. “Nel corso delle telefonate,” ha spiegato Zuinisi agli attivisti del Gruppo EveryOne e all’autorità giudiziaria, “si faceva riferimento alla vicenda di cui mi sto occupando in questi giorni, ovvero dell’insediamento Rom di Turano, fazione del comune di Massa, e della sensibilizzazione dei cittadini residenti e delle istituzioni locali sulla condizione di marginalità che i Rom stanno attraversando”. Nelle telefonate, infatti, due diverse voci dicevano “Zuinisi, se vieni a Turano ti ammazziamo” e “Sappiamo bene dove abiti”.
“Chiediamo alle autorità di polizia di avviare un’immediata indagine e di fornire adeguata protezione all’attivista, che nei giorni scorsi ha portato il suo contributo quale esperto italiano sui Rom al Summit del Consiglio d’Europa su Strategia per l’Inclusione Sociale dei Rom” concludono Malini, Pegoraro e Picciau. EveryOne ha chiesto inoltre l’interessamento nella vicenda di Marcello Zuinisi, oltre che del Ministero dell’Interno italiano, di Front Line, organizzazione internazionale per la tutela dei difensori dei diritti umani a rischio di vita nel mondo, e di Margaret Sekaggya, Special Rapporteur ONU sulla condizione dei difensori dei diritti umani.

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